lunedì 31 ottobre 2011

Il nostro Halloween ...

La zucca e stata incisa con abilità e precisione dal nostro Papà, questa sera verrà posizionata sul nostro balconcino. Trasmetterà luce calda e rossa dalla sua grande bocca ed i suoi occhi mostruosi allontaneranno gli spiriti cattivi ….




La Leggenda irlandese di Jack 0’ Lantern narra che Jack trascorreva tutto il suo tempo a bere nelle taverne, da solo e senza mai invitare nessuno. Era molto avaro. Quando Jack morì neppure Dio lo accolse in Paradiso e allora si presentò alle porte dell’Inferno, ma anche il diavolo lo respinse. Jack, sconsolato, prese sotto al braccio una zucca nella quale mise della brace per farsi luce nell’oscurità. Da allora Jack vaga per la Terra con la sua lanterna accesa. La notte da Halloween, in ricordo di questa leggenda, è usanza mettere sui davanzali delle finestre zucche illuminate per scacciare gli spiriti del male. 

Questa sera suoneranno alla nostra porta, come ogni anno, simpatici bambini travestiti da streghe, stregoni, mostri e fantasmi e offriremo loro gommose caramelle… 
“Dolcetto o Scherzetto? “

Trick or Treat, Trick or Treat
Give me something good to eat …
Trick or Treat, Trick or Treat
Give me something good to eat …


Abbiamo trascorso un piacevole pomeriggio insieme in cucina: Andrea e Sofia si sono divertiti a decorare mostruosi biscotti, ragni, occhi inquietanti, fantasmini e simpatiche zucche.




E nella nostra cucina, non poteva mancare una Halloween Cake … 

per la Festa piu’ Zuccosa dell’anno…




Buona notte di Halloween a tutti !!!

Carolina , con i miei piccoli mostriciattoli Andrea e Sofia


venerdì 28 ottobre 2011

Cioccolatini da favola

Buongiorno a tutti,
oggi avrei un regalino goloso per voi ed un segreto da svelare.




L'idea è nata per caso. Tra i numerosi stampi in silicone per cioccolatini proposti, la mia attenzione è caduta su uno stampo lucido, color cacao che mi ha ricordato il profumo del cioccolato fuso, della vaniglia, del burro di cacao...

Le forme sono decisamente da favola e credo che avrebbero potuto benissimo animare il tavolo allestito dal Cappellaio Matto in "Alice nel Paese delle Meraviglie", tra tazze di the fumanti, panciute teiere, orologi e stravaganti animali parlanti.




Toglierò ad alcuni di voi il piacere delle sorpresa, ma condivido con tanti altri la mia idea di quest'anno: "dolci pensierini per Natale". Racchiuderò piccoli cioccolatini in scatolette di carta color panna e le addobberò con fiocchi e nastrini.

Questi cioccolatini sono stati realizzati utilizzando la tecnica del "temperaggio" necessaria per dare lucentezza al prodotto finale. Andiamo per gradi. Prima di tutto è necessario sciogliere il cioccolato. Per questa ricetta ho utilizzato 100gr di cioccolato extra fondente e 100gr di cioccolato bianco. Con queste dosi potrete riempire 2 stampi di silicone come quello riportato nella foto. Procedete partendo dal cioccolato bianco e poi passerete a quello fondente. In questo modo eviterete di avere residui di color cacao sui cioccolatini bianchi. Tagliate il cioccolato con un ampio coltello ben affilato e raccoglietelo in una ciotola che sia resistente al calore. Lasciatelo sciogliere a bagnomaria, ricordandovi che l'acqua non dovrà mai toccare la base della ciotola. Mescolate sempre utilizzando un cucchiaio oppure una spatola di legno. Una volta liquido, togliete il cioccolato dal fuoco. Nel caso il vostro cioccolato dovesse venire a contatto con acqua oppure anche con del vapore si formeranno dei grumi, si indurirà e non sarà più utilizzabile. Per temperare il cioccolato è necessario portare la temperatura del bagnomaria a 45° (non oltre), mescolare sempre con una spatola di legno e rimuoverlo dal fuoco. Il passo successivo è l'abbassamento della temperatura a 27°, attraverso l'aggiunta di altro cioccolato (solitamente 1/4 del cioccolato utilizzato inizialmente) oppure immergendo la ciotola in acqua fresca. Il cioccolato, raggiunti i 27°, v riportato sul fuoco (bagnomaria) fino a raggiungere i 29°-30°. Togliete ora dal fuoco e verificate che il temperaggio sia stato effettuato nel modo corretto. Immergete la punta di una spatola di metallo nel cioccolato, fate raffreddare. Staccate la copertura dalla lama. Se la parte inferiore è lucida e brillante l'operazione è ben riuscita.

Trasferite con delicatezza il vostro primo composto di cioccolato bianco nello stampo in silicone, lasciate raffreddare e ponete in frigorifero. Procedete nello stesso modo con quello fondente. 

Quando i cioccolatini saranno pronti, estraeteli dallo stampo e conservateli in scatole a chiusura ermetica in frigorifero.

Confezionate, seguendo i vostri gusti, scatolette di carta in cui andrete a racchiudere un pensiero goloso che renderà felice la persona che lo riceverà.

Carolina

Con questa ricetta partecipo al Contest "Regali dalla mia cucina: golosità e non solo ..."


 del Blog:  "I Dolci nella Mente"

sabato 22 ottobre 2011

Dolce Bosco d’Autunno

Castagnata 2011 – Scuola Materna Rossetti Martorelli Dairago

Come promesso, oggi vorrei condurvi un po’ nel mio mondo, fatto di piccole e sane cose. In occasione della Festa dedicata alle Castagne, organizzata ogni anno dalla scuola materna che frequenta Andrea, il mio piccolo di 5 anni, ho pensato di racchiudere il tutto in una dolce tavola che potesse rappresentare l’Autunno con i suoi colori, le sua trasformazioni e tutto il suo fascino. I colori caldi delle foglie, che dolcemente si staccano dai rami e planano lente al suolo, lo spuntare di simpatici funghetti colorati e l’inconfondibile profumo delle caldarroste che emanano calore riscaldandoci le mani. La festa di questo pomeriggio è stata il simbolo di tutto questo e attraverso allegre canzoncine tutti i nostri “simpatici funghetti saltellati” hanno accolto una stagione speciale.

“Dolce bosco” perché tutto era commestibile anche i funghi rossi a pois bianchi: un fondo realizzato con zucchero colorato, un torta dalla forma di una gigante castagna dal cuore di pan di spagna, crema pasticcera e crema di nocciole e tanti biscottini di frolla ricoperti con pasta di zucchero.




Ingredienti e dosi per il pan di spagna:
8 uova
240 di zucchero
240 di farina
Essenza di vaniglia 


Montate le uova con lo zucchero a lungo fino ad ottenere una spuma dal colore chiarissimo. Incorporate la farina setacciata ed infornate per circa 30 minuti a 160°. Lasciate raffreddare, sagomate la torta cercando di dare una forma di castagna e tagliate il pan di spagna in 3 strati. (Otterrete 4 dischi).

Ingredienti per la farcitura e procedimento:
Crema Pasticcera 500 gr
Latte 200ml
Crema di nocciole 2 cucchiai
Crema al burro 200 gr ( 100 gr di burro e 100 gr di zucchero)


Unite la crema di nocciole a 200 gr di crema pasticcera ed amalgamate. Partendo dal primo strato, ovvero la base, bagnate con qualche cucchiaio di latte, senza esagerare. Spalmate 150 gr di crema pasticcera e chiudete con il secondo strato. Bagnate anche questo con del latte, unite la crema di nocciole e chiudete. Proseguite nello stesso modo con l’ultimo strato, terminando con crema pasticcera e pan di spagna. Dopo aver farcito la torta, procedete spalmando la crema al burro, ottenuta amalgamando i due ingredienti (burro e zucchero) insieme. In alternativa potreste utilizzare della panna fresca montata. 

Ingredienti per la copertura con Pasta di Zucchero:
Pasta di zucchero 1 kg circa (500 gr marrone e i restanti 500 gr colorata utilizzando coloranti alimentari - arancio, giallo, verde, rosso)

Colorate circa 500 gr di pasta di zucchero con del colorante alimentare marrone, oppure con del cacao amaro, e dividete i restanti 500 gr in parti uguali colorando anche queste con marrone, arancio , giallo e verde per ricoprire le foglie, mentre di rosso per i funghetti. Ricoprite con delicatezza e pazienza la vostra torta con la pasta di zucchero.

Ingredienti per i Biscotti “Dolce Bosco”:
Pasta frolla 500 gr
Pasta di Zucchero colorata


Dopo aver ricavato biscotti a forma di foglie, castagne e funghetti, cuoceteli in forno a 160° per circa 10 minuti. Quando ben freddi, rivestiteli con pasta di zucchero. Ricoprite una tavola in legno con carta alimentare marrone, cospargete con zucchero clorato, ponete al centro la Regina dell’Autunno, spolverate con del cacao amaro, posizionate i vostri biscottini e così vi ritroverete per incanto in un magico bosco autunnale tutto da gustare.

P.s. Questa ricetta partecipa al Contest di Semplicemente Pepe Rosa in collaborazione con Mama Shabby “La Torta D’autunno”. Piu’ Autunno di così ??? 


A presto,

Carolina

mercoledì 19 ottobre 2011

Baby Strudel Mela & Mandorle

Buongiorno appassionate di cucina, il freddo ha iniziato a farsi sentire e possiamo quindi dire "benvenuto Autunno".

Sabato pomeriggio ci attende un pomeriggio dal titolo "La Castagnata" presso la scuola materna che frequenta il mio piccolo ometto ed io sono già nell'ottica di realizzare qualche cosa di speciale. Ovviamente vi terrò aggiornati, visto che le idee sono tante ma il tempo sempre poco.

Oggi vi lascio una ricetta semplice, dal morbido cuore di mela, ma accompagnato dalla croccantezza delle scaglie di mandorle.




Le mele rosse utilizzate, dal colore brillante ed in arrivo direttamente dal Trentino, sprigioneranno tutta la loro dolcezza.

I vostri bambini, inoltre, potranno aiutarvi a realizzare questo facile dolcetto, in quanto a parte il primo delicato passaggio del "sbucciamo INSIEME le mele" il resto è tutto a portata di bimbo. Anche la piccola Sofia si è divertita a cospargere lo zucchero, ma non solo...anche ad assaggiare durante la preparazione ...

Ecco gli ingredienti ed il procedimento
1 rotolo di pasta sfoglia rettangolare
1 mela rossa del Trentino
2 cucchiai di zucchero di canna
1 cucchiaio di farina di mandorle
2 cucchiai di mandorle a lamelle
zucchero di canna q.b.





Sbucciate la mela e tagliatela a fette. Riducete le fette a striscioline finissime e poi a pezzettini. Conditeli con 2 cucchiai di zucchero di canna, la farina di mandorle e le mandorle a lamelle. Amalgamate il composto.

Prendete la sfoglia, srotolatela e dividetela orizzontalmente in due parti aiutandovi con una rotella da cucina. Dividete poi le due parti ottenute in circa 6 rettangoli. Otterrete così 12 rettangoli di sfoglia all'interno dei quali andrete a porre una piccola parte di composto di frutta. Arrotolate ogni singolo rettangolo. Incidete la superficie con un coltellino, creando 3 piccoli tagli obliqui.

Ponete i rotolini su una teglia rivestita con carta forno. Cospargete con lo zucchero di canna restante ed infornate a 160° per circa 10 minuti.

Servite tiepide cosparse di zucchero a velo.

Buona giornata

Carolina

venerdì 14 ottobre 2011

Cozze, Pomodoro e Rosse di Tropea

Rieccomi. Scusate il ritardo e l’attesa, ma sono stata travolta da un vortice di impegni, riunioni inderogabili (bimbi e scuola) e pensieri, idee e progetti. Piano piano vi aggiornerò su quanto accadrà nei prossimi mesi e spero di ricevere tutto il vostro sostegno. 

Bene, qualche settimana fa - e qui apro subito una parentesi: ho un arretrato di scatti fotografici e ricette enorme e purtroppo non riesco a trovare il tempo per sedermi davanti al pc e scrivere quanto vorrei raccontarvi e qui la chiudo – ho realizzato questa gustosissima ricetta per il mio maritino … ogni tanto, come ai vecchi tempi è bello organizzare qualche cenetta romantica anche se di romantico e di intimo, con i due cuccioli scatenati che si rincorrono in cucina, non c’è proprio nulla … comunque il succo sta nel fatto che il piattino sia stato molto apprezzato. Purtroppo in questa occasione non ho realizzato il pane in casa, ma per la ricetta spero di accontentavi presto, visto che questo sughetto di mare ha necessariamente bisogno di esser gustato con qualche fettina di pane leggermente tostato.




Passo subito alle dosi ed al procedimento.

Dosi per 2 persone
1 kg e ½ di cozze italiane. In questo periodo al mercato se ne trovano ancora. Sono molto più piccole di quelle spagnole, ma decisamente più gustose. 
1 cipolla di tropea tagliata finissimamente
2 cucchiai di olio E.v.o.
500 gr di passata di pomodoro
200 gr di pomodorini tondi freschi
1 spicchio di aglio – sedano - prezzemolo
1 bicchiere di vino bianco
Sale q.b. e pepe
Basilico fresco in foglie


Se avete acquistato le cozze in mattinata, avvolgetele in un panno di cotone da cucina inumidito con acqua e conservate il frigorifero fino al momento della cottura. Se invece dopo averle comprate volete passare subito alla preparazione: lavate le cozze sotto l’acqua corrente. Eliminate quello che comunemente viene chiamato “spago” e se presenti togliete con l’aiuto di un coltellino tutte le impurità che sono rimaste attaccate al guscio. Senza alcuna esitazione cestinate le cozze aperte e semi aperte e quelle rotte. In questo modo eviterete di incorrere in un sicuro mal di pancia. 




Ponete le cozze in un ampio tegame, unite alcune foglie di prezzemolo, uno spicchio di aglio diviso in due ed alcuni pezzetti di sedano. Cuocete a fiamma alta, unite il vino bianco, lasciate sfumare e poi abbassate la fiamma. Quando le cozze saranno aperte saranno cotte. Lasciatele raffreddare. 

Per questa ricetta ho utilizzato delle cocottes mono-porzione Staub. Ponete la vostra cocotte sul fuoco a fiamma viva, unite un cucchiaio di olio e la cipolla di tropea che avrete finemente tagliato in precedenza. Lasciate cuocere per qualche minuto con il coperchio. Unite poi i pomodorini, lavati, divisi a metà e poi la passata. Salate leggermente. Cuocete a fiamma bassa per una decina di minuti. Nell’attesa, eliminate parte delle cozze dal loro guscio e tenetene da parte solo qualcuno per la decorazione finale. Unite le cozze al sughetto di pomodoro e cuocete per altri 10 minuti, sempre a fiamma molto bassa. Tagliate ed abbrustolite qualche fetta di pane. Servite ben calda nelle vostre cocottes mono porzione accompagnando con una macinata di pepe e foglie di basilico. 

Buona “scarpetta” a tutti.

A presto, Carolina

venerdì 7 ottobre 2011

Fagottini Light ~ Bresaola & Robiola

A volte l'apparenza inganna.
Potrebbe sembrare semplice e scontata, ma in realtà non lo é: la gestione di un proprio spazio culinario on line è un'attività abbastanza impegnativa.

Quando mi accade di parlarne racchiudo il tutto in una frase: " E' come avere un terzo figlio".
E' una finestra aperta sul mondo, un orticello coltivato con amore, cura e costanza.
Nel corso degli ultimi mesi ho ammirato sbocciare alcuni fiori e ho raccolto con immenso piacere qualche dolce frutto.

Alla base di tutto ci deve essere una grande passione per la cucina, per la ricerca continua di nuove ricette ed interessanti spunti creativi.Il tempo, inoltre costituisce un elemento fondamentale. Se dovessi ripensare alla mia vita un anno fa, quando il blog non era neppure nei miei pensieri, le mie giornate erano ricche di impegni. Oggi, la quotidianità della mia famiglia è ancora più frenetica, ma riusciamo a trarne benefici.
Il mio angolo di cucina virtuale, come qualcuno mi ha detto, è ormai parte integrante della mia giornata e credo difficilmente riuscirò a farne a meno.
Inoltre, da sempre amici e conoscenti mi chiamavano alla ricerca di ricette, a volte suggerimenti per menu completi e consigli culinari.Oggi tutte le informazioni date per telefono oppure lasciate scritte su qualche foglietto volante possono trovare una giusta collocazione tra le ricette del mio Cafe.

La ricetta di oggi trae spunto da un ultimo suggerimento dato a voce ad una carissima amica, Elisa.
Visto che non amo piu' lasciare appunti di ricette scritti a mano su post-it gialli da ufficio oppure dettare al telefono dosi e procedimenti, ho pensato che forse sarebbe stato utile pubblicare anche questa. Oggi troverete non solo i passaggi e gli ingredienti, ma che l'immagine che racconta molto piu' di tante parole.




Dedicata anche a Valentina (di My Taste for Food) che nei suoi ultimi post ha raccontato di un corso di cucina in cui le hanno insegnato a realizzare una crema simile a base di di formaggio fresco alle erbe. Cara Valentina, qui trovi la mia versione, avvolta da sottili fette di bresaola. Spero tu possa trarne spunto e che ti faccia piacere.

Ingredienti:
12 fette sottili di Bresaola
200gr di Robiola
Erba cipollina fresca
Prezzemolo fresco, qualche foglia
Basilico fresco, qualche foglia
Pepe nero in grani
Un cucchiaio di Olio E.V.O.


Ponete la robiola in una ciotola, riducete alcuni steli di erba cipollina a piccoli pezzetti con l'aiuto delle forbici da cucina, unite anche il prezzemolo ed il basilico finemente tritati. Una macinata di pepe nero ed un cucchiaio di olio. Amalgamate il tutto. Ponete le fettine di bresaola sul piano da lavoro ed adagiate un cucchiaino di crema di formaggio alle erbe al centro. Con le mani chiudete delicatamente ogni singola fetta e decorate avvolgendo alcuni steli di erba cipollina attorno. Conservate in frigorifero ed estrarrete qualche minuto prima di servire.

Ricetta light, semplice e gustosa.

Buona giornata a tutti,

Carolina

martedì 4 ottobre 2011

Gamberi B&B ~ Basilico & Bacon

Sono mesi che mi prometto e riprometto di scrivere questa ricetta, ma ogni volta che arriva il momento di immortalare il piatto … il profumino è talmente allettante che ci guardiamo e diciamo, fotografiamo la prossima volta. Bene, questa volta non ci siamo fatti traviare dal delizioso profumo del vino bianco secco, del basilico e dal gusto affumicato del bacon e siamo finalmente riusciti a fare qualche scatto.




Questa ricetta appartiene al mio archivio storico. Credo siano trascorsi almeno 14 anni da quella calda sera d’estate quando mi impossessai della cucina e dei fornelli della nonna per organizzare una cenetta con amici. Sono trascorsi anni, ed io sono cresciuta un po', ma questa intramontabile ricetta non ha mai perso il suo fascino.




Troverete le dosi per 4 persone. Un consiglio: abbondate con l’acquisto dei gamberi in quanto andranno a ruba. 

6 Gamberi grigi freschissimi per persona (24 gamberi)
24 fette sottilissime di Bacon
24 foglie grandi di Basilico fresco
Mezzo bicchiere di Vino Bianco secco
1 spicchio di aglio intero
Qualche bacca di Pepe Rosa
Olio E.V.O. – 2 cucchiai
Sale grosso aromatizzato


Pulite i gamberi ed eliminate il carapace lasciando attaccata solo la coda. Incidete i gamberi sul dorso ed eliminate il filo nero. Lavateli ed asciugateli. Poneteli in una terrina con il vino bianco, lo spicchio di aglio, qualche bacca di pepe rosa, due cucchiai di olio e lasciate riposare per almeno 1 ora. Scolateli dalla marinata ed avvolgete ogni gambero prima con una grande foglia di basilico e poi con la fettina di bacon. Procuratevi alcuni stecchini di legno per spiedini ed infilzate circa 3 gamberi per stecchino. Cuoceteli su una bistecchiera rovente che avrete scaldato a fiamma viva per qualche minuto. Servite caldi accompagnando con del sale grosso aromatizzato. Salate a piacere.




Archiviate questa ricetta. Mi saprete dire…

Carolina