Lei, la nostra cara Zia Rachele, era una donna forte.
Ultimamente il peso degli anni l'avevano resa curva e ciondolante, ma la sua grinta la conduceva ovunque.
Non ha mai smesso, fino a quando è stato possibile, di venirci a trovare ogni pomeriggio, per due chiacchiere con la nonna, un biscotto e qualche sano pettegolezzo tipico di noi donne.
Ha condotto una vita sicuramente difficile, molte le perdite sofferte: una madre, che pur senza la presenza del marito, ha saputo crescere due figli, diventati uomini in fretta. Per lei il cibo è sempre stato un mezzo attraverso il quale trasmettere il suo profondo Amore verso gli altri: convivialità attorno alla tavola, condivisione ed altruismo. Non trascorrevano giornate senza che lei non preparasse qualche cosa di buono e specialmente nelle feste comandate si dedicava alla meticolosa preparazione di ravioli, gnocchi e le settimane antecedenti il carnevale si gustavano i suoi turtei.
L'ingrediente magico e segreto, che le rendeva sicuramente uniche, era la forza con la quale le impastava. Era lei che si dedicava proprio a questo: arrivava da noi con il suo grembiulino e seduta sul divano in cucina dalla nonna, con la ciotola appoggiata sulla gambe, sbatteva l'impasto con una forza costante ed instancabile fino a quando risultava ben gonfio e filante. Durante le ore della lievitazione ritornava nella sua cucina per poi raggiungerci per il tuffo nell'olio caldo e l'assaggio cosparso di zucchero semolato in abbondanza ...
Io, oggi, a distanza di anni, rivivo quei momenti trascorsi insieme facendo tesoro di quanto possa essere racchiuso in una "semplice" ricetta di frittelle.
Condivido questo piacevole ricordo con voi e vi regalo un po' di Lei...
Dosi ed ingredienti
500 gr di farina
50 gr di burro fuso e freddo
2 cucchiai di zucchero
1/2 litro di latte
2 uova
un pizzico di sale fino
la buccia grattugiata di un limone
25 gr di lievito di birra
un cucchiaio di marsala
Olio per friggere
Zucchero semolato
Fate sciogliere il burro e lasciatelo raffreddare. Fate intiepidire il latte. Unite qualche cucchiaio del latte appena intiepidito al lievito e fatelo sciogliere.
In un'ampia ciotola disponete la farina, le uova, lo zucchero, un pizzico di sale, il burro, la buccia grattugiata del limone, unite il latte a filo ed iniziate a mescolare; unite anche il latte nel quale è stato sciolto il lievito e tutto il restante latte. Mescolate con forza ed energia ed unite anche il marsala. fate riposare l'impasto, che dovrà risultare gonfio e privo di grumi, per almeno 1 ora coperto con un canovaccio in un luogo tiepido e lontano da correnti d'aria.
Quando l'impasto sarà ben lievitato, preparate una pentola dai bordi alti per la frittura. Disponete l'olio all'interno, portate a temperatura (non troppo caldo) e con l'aiuto di un cucchiaio da minestra tuffate le frittelle nell'olio. Una volta colorate da un lato, giratele e fate prendere colore anche dall'altro lato.
Scolate, fate riposare qualche minuto su carta assorbente. Cospargete con zucchero semolato e gustate !!
* Preparate accanto alla pentola per friggere un bicchiere di acqua tiepida; ogni volta che tuffate nell'olio una frittella, intingete il cucchiaio nell'acqua e ripetete l'operazione ... questo serve per far sì che le frittelle scivolino facilmente nell'olio senza che l'impasto resti attaccato al cucchiaio.
Vi auguro una splendida giornata
With Love
Carolina
Tesoro caro, che bello questo spaccato del tuo passato, che bei ricordi, eh già i Turtei fanno parte anche della mia infanzia e leggendoti mi sembra di essere nella vostra cucina... Li preparerò e mi aiuteranno a sentire il profumo dei ricordi.... Un bacione
RispondiEliminaSei tu un Tesoro, cara Ely!! :)
EliminaGrazie per averci regalato un po di lei...
RispondiEliminaQue buena pinta
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