E’ sempre Lei la protagonista delle lunghe cotture a fuoco lento nella mia cucina: la Cocotte Rossa Staub.
Inoltre se decido di utilizzare pomodorini freschi, rossi e maturi non c’è migliore compatibilità cromatica.
Sono forse troppo esigente con me stessa ? Non solo non posso prescindere dall’abbinamento scarpe e borsette, ma anche in cucina amo gli accostamenti curati, ricercati e tono su tono … Siete liberi di dirmi se esagero !!!
La ricetta di oggi porta con se un segreto speciale. Un aneddoto culinario tramandato con amore, che oggi ha raggiunto anche la mia cucina.
Forse per alcuni di voi potrà essere noto e far parte delle vostre tradizioni familiari, io l’ho accolto con stupore ed un pizzico di perplessità e mi sono dovuta ricredere.
Quando ci si trasferisce per una buona ed intensa parte della propria vita in un paese diverso dal proprio, come è accaduto alla mia cara Zia, la cultura, le tradizioni e le usanze del luogo che ci accoglie diventano parte di noi, arricchendo il nostro bagaglio.
Ritornando poi nel paese natale, con il passare del tempo, si ricordano con nostalgia i vecchi tempi e riemergono aneddoti e racconti racchiusi tra i tanti cassetti della nostra memoria.
Quando ho raccontato di dover cuocere il polpo in un passato di pomodori freschi e basilico, uno dei tanti cassetti si è aperto rievocando piacevoli ricordi ed il consiglio di una simpatica vecchina partenopea. L’aggiunta di un tappo di sughero durante la fase di cottura rende la carne del polipo molto più tenera e morbida.
Il tocco chic in più della Zia ha voluto che il tappo fosse di Champagne e detto fatto ne conservavo uno !!
Non sono alla ricerca di conferme. Se è effettivamente vero che il sughero dia morbidezza alla carne del polpo oppure no, non è mio interesse scoprirlo.
Sono solo felice di sapere che le antiche tradizioni tramandate dai pescatori possano rivivere oggi nelle nostre moderne cucine.
Conservo con cura il tappo di sughero (quello di Champagne, ovviamente!) e non mancherò di utilizzarlo ancora !!!
Il polipo era eccezionalmente morbido !!!
Polipo 1kg circa
Polpa di pomodoro 500 gr
Passata di pomodoro (1 bottiglia)
Olio Extravergine di Oliva
Basilico fresco
Sale grosso
Peperoncino in polvere (facoltativo)
Cipolla rossa di Tropea piccola
Cous Cous
Pulite il polipo lavandolo sotto l’acqua corrente. Privatelo del "becco" e degli occhi (diversamente potete farvi pulire il polpo in pescheria).
La mia versione prevede l’utilizzo della pentola a pressione, ma potete utilizzare una pentola comune.
Disponete il polpo nella pentola, coprite con acqua e salate (sarà sufficiente un cucchiaio di sale grosso).
Cuocete per soli 5 minuti. Mentre il polipo cuoce, preparate un soffritto con olio e cipolla a fettine finissime.
Unite la polpa di pomodoro e cuocete a fuoco lento.
Estraete il polipo dalla pentola, lasciate intiepidire e tagliate a pezzetti.
Unite il polipo al pomodoro, fate insaporire ed unite la passata di pomodoro e le foglie di basilico.
Regolate con il sale ed un pizzico di peperoncino a vostro piacere.
Cuocete a fuoco molto basso per circa 45’ minuti.
Poco prima della cottura preparate il cous cous seguendo le istruzioni che trovate su ogni confezione.
Riempite con il cous cous degli stampini da muffin in silicone mono-porzione (ne trovate in gran quantità e per tutti i gusti presso Coltelleria Collini di Busto Arsizio) e premete la superficie per compattarlo.
Servite il polipo in umido accompagnandolo con una porzione di cous cous. Decorate con foglie di basilico fresco.
Vi auguro una splendida giornata estiva !!
Carolina