mercoledì 31 agosto 2011

La Marmellata di Fichi Neri

Anche quest'anno il vecchio grande fico ha prodotto i suoi dolcissimi frutti. Per poter riassaporare il suo gusto zuccherino durante le fredde mattine invernali, ho pensato di racchiuderlo in un vasetto. La marmellata di Fichi Neri. 


Solo due ingredienti: frutta e zucchero. Nulla di piu'.
Dopo aver colmato infinite quantità di vasetti, dopo averli finemente ricoperti con pezzetti di lino viola ricamati, molte delle nostre colazioni estive sul terrazzo sono state arricchite da fette di pane tostato spalmato con marmellata casalinga. 
Ad essere sincera io non amo questo frutto, ma devo ammettere che mi piace comunque sperimentare e far assaggiare ai nostri ospiti le ricette che potrebbero nascere dal suo utilizzo. Tra qualche giorno vi racconterò anche di quanto si sposi bene il sapore del pane con le noci abbrustolito,con formaggio di capra e marmellatina di fichi neri... una vera delizia ... 


Dimenticavo ... la cosa piu' importante, le dosi per realizzare la marmellata nelle vostre cucine. Visto che il fico è un frutto estremamente dolce, la quantità di zucchero sarà sempre pari alla metà del suo peso. Troppo matematica la formula?? In breve ... ogni kg. di fichi saranno necessari 500 gr di zucchero. 

Pulite i fichi eliminando la loro pellicina fragile e sottile, divideteli in quattro parti e pesateli fino a raggiungere il peso di 1 kg. Poneteli in una casseruola ed unite 500 gr di zucchero. Cuocete a fuoco bassissimo la marmellata per circa 30 minuti.
La marmellata sarà pronta quando (tecnica antica ma efficace) ponendo un poco di marmellata su un piatto, inclinandolo, la marmellata colerà molto lentamente.
Ancora calda, trasferitela in vasetti di vetro per le conserve. Ricopriteli con pezzetti di carta forno e chiudete con gli appositi tappi, che dovranno essere regolarmente cambiati ad ogni utilizzo del vasetto di vetro. 


Capovolgete i vasetti per almeno 15 minuti e quando tiepidi riponeteli in un luogo fresco e buio. La marmellata di fichi tende a conservarsi meno rispetto a quella prodotta con altri frutti. Consumatela nel giro di qualche mese. 

Buona serata a tutti,
Carolina



  Questa ricetta partecipa al Contest " Uva e Fichi " di About Food

martedì 30 agosto 2011

La vera Piadina Romagnola


Il ricordo di una fuga al mare

Buongiorno a tutti e bentornati !!!
Molti di voi si sono stupiti e alcuni "lamentati" in quanto il blog si è un po' arenato. Tutta apparenza. Abbiamo lavorato dietro le quinte. Anche se il caldo ci ha sfiancati, abbiamo comunque prodotto, creato, ritrovato antichi sapori e sperimentato.
Le alte temperature della scorsa settimana ci hanno portato al mare: una breve fuga prima del rientro in ufficio. Mare, sole, castelli di sabbia e pesca di granchi, paguri e pesciolini accanto agli scogli.
Il ricordo di un luogo è spesso associato anche ad un sapore. Un chioschetto di legno bianco ed azzurro nella pineta ed un delizioso profumino di piadina cotta sulla piastra rovente, pomodorini, origano e rucola...
Al rientro, non ho resistito ed ho subito sperimentato la vera ricetta romagnola.


Ingredienti:
500 gr di farina 00
75 gr di strutto
1 cucchiaino di lievito per piadina/torte salate
acqua quanto basta per l'impasto


Ponete la farina sul vostro piano di lavoro, unite lo strutto, il lievito e l'acqua. Impastate a lungo (almeno per 10 minuti). Otterrete un impasto morbido e compatto. Lasciate riposare per almeno 30 minuti coperto con pellicola trasparente.


Stendete la pasta a piccoli pezzetti, cercando di ottenere una forma circolare. Ponete sulla piastra ben calda per alcuni secondi. Girate la vostra piadina e cuocete l'altro lato.
Farcitela secondo i vostri gusti. Io l'adoro con pomodorini conditi con sale in grani, origano e mozzarella ...

Buon appetito e buona giornata a tutti !!!

giovedì 11 agosto 2011

Crostata Pesche Amaretti e Cacao Amaro con Marmellata di Pesche a Cm 0 (zero)

Certo che essere in vacanza ci permette di fare cose che durante tutto il resto dell’anno è impensabile poter fare … tra i tanti piacevoli ricordi d’infanzia c’è il profumo delle pesche appena raccolte, morbide e mature pronte per essere sbucciate e tagliate a piccoli pezzetti e cotte a lungo con lo zucchero.
Una marmellata zuccherina ancora calda racchiusa in piccoli vasetti di vetro ermeticamente sigillati per una lunga conservazione che possa permetterci di riassaporare il dolce profumo dell’estate in una frizzante mattina invernale. 
I peschi hanno prodotto i loro frutti e come una volta, secondo la tradizione, abbiamo prodotto una dolce marmellata con pesche a cm 0 (zero) … dal giardino della nonna, in un cesto di vimini e poi direttamente nella mia cucina.
Una ricetta storica e semplice ci permette di conservare la freschezza e la dolcezza di un frutto estivo: la Pesca. 
Il nostro ultimi risvegli sono stati ancora più dolci … fette di pane tostato e marmellata di Pesche e non solo, la voglia di sperimentare mi ha portato a creare un dolce davvero delizioso … provare per credere. 



Buongiorno a tutti voi … 

Ricetta e Dosi per la Marmellata di Pesche di Nonna Maria:
1 Kg di pesche già pulite, sbucciate e tagliate a piccoli pezzetti
700 gr di zucchero

Portate a cottura a fiamma bassa le pesche e lo zucchero. La ricetta della trazione non prevede aggiunta d’altro. Mescolate a lungo per circa 40 minuti. A cottura ultimata le pesche dovranno essersi sciolte quasi del tutto e dovranno restare solo alcuni pezzetti di polpa. Ancora calda, riponete la marmellata in vasetti che chiuderete con tappi ermetici. Capovolgete i vasetti e lasciate raffreddare. Rigirateli e riponeteli in un luogo buio e asciutto. Se volete abbellire i vostri vasetti e donarli ad amici e familiari, potreste pensare di ricoprirli con pezzetti di lino colorato e fiocchetti di raso oppure organza. Ringrazio la mia mamma, che non sarà un’abile cuoca, ma una bravissima ricamatrice.


Ricetta e Dosi per la Crostata Pesche Amaretti e Cacao Amaro:
200 gr di farina
100 gr di burro a temperatura ambiente
80 gr di zucchero
1 uovo
3 cucchiai di cacao amaro 
5 amaretti Marmellata di Pesche Zucchero a velo q.b.

Preparate la frolla: in una terrina lavorate il burro, l’uovo e lo zucchero fino ad ottenere una crema. Aggiungete tutta la farina unita al cacao ed amalgamate velocemente. Fate riposare in frigorifero l’impasto avvolto in pellicola trasparente per circa 1 ora.Rivestite nel frattempo una teglia da crostata con carta forno. Sbriciolate gli amaretti.Quando l’impasto sarà ben freddo, stendetelo con un mattarello e rivestite la teglia. Tenete da parte un po’ di impasto per la parte superiore della torta. Con i rebbi della forchetta praticate qualche forellino sul fondo della torta. Ricoprite la base con gli amaretti sbriciolati e aggiungete qualche cucchiaio di marmellata. Terminate la decorazione della parte superiore della crostata con l’impasto rimasto. Potete creare tante sottili striscioline che andranno a creare il classico reticolo da crostata. Cuocete in forno per circa 15 minuti a 160°. Una volta cotta, lasciate raffreddare la torta e servitela leggermente spolverizzata con zucchero a velo.

Carolina

sabato 6 agosto 2011

Ops ... il Tiramisù al Cacao è caduto in un vasetto ...

Rieccomi. Reduce da un week end ancora all'insegna dei festeggiamenti e ovviamente di preparazioni culinarie di vario genere.
Reduce da una settimana lavorativa impegnativa.
Stanca, ma felice in quanto oggi è il mio ultimo giorno di lavoro prima delle vacanze estive per cui avrò tutto il tempo necessario per "rilassarmi".
Ieri è stato un grande giorno, la mia mamma ha raggiunto un traguardo importante.
Ma visto che l'età di una donna solitamente è carino non svelarla ... non dico nulla sul numero delle candeline, ma vi racconto che oltre al regalo, che certamente è piacevole ricevere, con l'aiuto dei i miei piccoli cuochi abbiamo prodotto deliziosi biscottini al burro per la colazione e, a richiesta, un soffice Tiramisù a prova di bimbo.



Una tovaglia rosa confetto sulla tavola della cucina, tazze per il te e teiera fumante, una tazzina con zollette bianche per un profumato caffè ed un vasetto con fresche rose bianche recise in giardino. 


Un vassoio con biscotti al burro e cioccolato e qualche bicchierino di Tiramisù al Cacao, da gustare durante il pomeriggio.


Un grande pacco cadeaux per una Mamma speciale a cui vogliamo un gran bene e che quotidianamente svolge un lavoro importante e prezioso:
essere Nonna di Andrea e Sofia con amore e dedizione.


Dopo questo doveroso ringraziamento vi lascio le dosi per realizzare i bicchierini di Tiramisù al Cacao, una ricetta presentata anche durante il mio corso di cucina per mamme e bambini.
Un dolce che solitamente se prodotto con il caffè non piace ai piccoli, ma in questa versione soft e divertente nessuno resterà deluso.

Dosi per circa 12 bicchierini:
500 gr di mascarpone
2 albumi montati a neve fermissima
2 tuorli
4 cucchiai da tavola di zucchero
3 cucchiai di Cacao Nesquik
300 ml di latte
Savoiardi (circa 20 biscotti)
Cacao Amaro


Montate con le fruste i tuorli con lo zucchero fino ad ottenere una crema chiara e spumosa.
Unite delicatamente prima il mascarpone, amalgamando con una spatola.
Unite poi gli albumi, sempre delicatamente. La crema è pronta. Tenete da parte.
Unite il Nesquik al latte. Tagliate ogni savoiardo in 3 parti uguali.
Intingete leggermente uno alla volta i pezzetti di biscotto (un paio) nel latte e cacao e ponete i savoiardi sulla base del bicchierino.
Aggiungete un cucchiaio abbondante di crema e proseguite con un altro pezzetto di biscotto imbevuto e per finire ancora crema.
Una spolverata di cacao amaro in superficie. Il dolcino è servito !!

Non sono solo buoni, ma anche graziosi ...Non trovate ??

Buona giornata a tutti voi e buon week end !!!

Carolina