mercoledì 13 febbraio 2013

Chiacchiere alla Grappa di Moscato

ed il nostro Carnevale in cucina.

Una vecchia scatola di latta, ritrovata aprendo per caso le ante di un mobiletto nascosto nel sottoscala.
Noi, tutti riuniti nella cucina bianca e verde della nonna bis, raccolti attorno al tavolo, leggermente infarinati ed attenti nella preparazione di una merenda in tema con il Carnevale che verrà …
Un ricco impasto dall’aroma di limone e grappa al moscato era pronto per essere steso.
La finestra, socchiusa, avrebbe a breve permesso il diffondersi di un delizioso profumino per la via …




La ricetta, custodita su un pezzetto di carta volante, recita:
½ kg di farina manitoba
4 uova – di cui 3 intere ed 1 tuorlo
70 gr di zucchero
50 gr di burro fuso
½ bicchierino di grappa al Moscato
½ bicchierino di Moscato Brut "Oppidum" Sant'Andrea
1 bustina di vanillina
La buccia grattugiata di un limone non trattato
Olio di semi di girasole e olio d’oliva per friggere





Impastate tutti gli ingredienti partendo dalla farina disposta a fontana sulla tavola, le uova, lo zucchero, il burro fuso, la vanillina, la scorza del limone, la grappa ed il vino. Avvolgete l’impasto nella pellicola trasparente fino al momento di utilizzarlo.

Disponete un filo di farina sul piano di lavoro, sarà necessario per adagiarvi le sfoglie di pasta.

Azionate la macchina per stendere la pasta fresca, suddividete l’impasto in circa 5 porzioni ed iniziate a stenderlo.

Nel frattempo preparate l’olio (½ porzione di semi e ½ porzione di oliva) in una pentola adatta per la frittura (potreste utilizzare anche una pentola wok) ed iniziate a portarlo a temperatura.

Con una rotella dentellata ricavate dei rettangoli, incideteli al centro e fate passare un lato del rettangolo nel taglio centrale.

Otterrete così una sorta di nodo. Friggete le chiacchiere fino a quando avranno assunto una leggera doratura, scolate prima su carta assorbente e poi disponete su un vassoio. Cospargete di abbondante zucchero a velo e lasciate raffreddare.

Ora non mi resta che ricominciare a friggere in attesa del Carnevale che ci attende …




Vi auguro di trascorrere un’ allegra e dolcissima giornata

Carolina

p.s. Dimenticavo l’attività di bricolage con i bambini: la realizzazione del casco da astronauta e la maschera di Peppa Pig !!

Vi terrò aggiornati …

venerdì 8 febbraio 2013

Bocconcini di vitello, carote e patate

in versione Speedy

Solitamente lo spezzatino richiede una lunga e lenta cottura, ma non sempre si ha il tempo per potersi trattenere a lungo ai fornelli soprattutto dopo giornate intense di lavoro e con la tribù affamatissima sulla porta della cucina.

La pentola a pressione è stata una recente scoperta per me: ho sempre avuto il terrore che potessi assistere ad un getto supersonico del coperchio verso il soffitto come fosse un disco volante, ho sempre avuto paura di un’improvvisa esplosione con l’immagine di pezzetti microscopici di verdura sparsi per tutta la cucina e per questo non l’ho mai acquista. Quando poi, finalmente, lo scorso anno ho ricevuto dalla mia mamma un regalo inaspettato, ma utilissimo. Nei momenti di fretta e durante la settimana il suo fischio mi tiene compagnia mentre mi dedico alle faccende in cucina … ed in pochi minuti è tutto pronto. I veri appassionati realizzano anche deliziosi e cremosi risotti, io fino ad ora mi sono dedicata alle verdure, alla cottura dei legumi e per la prima volta ho provato quella della carne, con ottimi risultati.

Seguitemi ed in pochi minuti la cena sarà pronta in tavola !!




Dosi ed Ingredienti per 6 persone
Spezzatino di vitello 800 gr
Patate 500 gr lavate, pulite e tagliate a cubetti
Carote 400 gr lavate, pulite e tagliate a rondelle
Sedano
600 ml Brodo vegetale (preparato in precedenza)
* Variante – Brodo con Dado Biologico
Sale grosso
Olio extravergine di oliva
Curry in polvere (a piacere)
Farina
Vino bianco (1/2 bicchiere)




Infarinate velocemente i bocconcini di vitello. Eliminate la farina in eccesso.
Versate circa 2 cucchiai di olio nella pentola a pressione, accendete il fuoco ed unite la carne.
Sfumate con il vino bianco e salate con una macinata di sale grosso.
Unite i cubetti di patate e le carote, irrorate con il brodo vegetale facendo attenzione a non superare mai la tacca riportata all’interno della pentola. Chiudete e cuocete per circa 30 minuti.
Aprite la pentola, controllate la cottura e verificate se è necessario aggiungere del brodo. Richiudete e proseguite la cottura per altri 10 – 15 minuti.

Potete gustare il tutto così com’è oppure separare i bocconcini di carne dalle verdure, frullare quest’ultime, disponendo la crema sul fondo dei piatti ed adagiandovi sopra i bocconcini.




A presto e buona serata,

Carolina

venerdì 1 febbraio 2013

Tiramisù Loison al Mandarino ...

... ed un duplice ringraziamento

Credo di aver tentato di scrivere questo post almeno quattro volte e nel frattempo le condizioni meteo sono mutate, ma iniziava così.

Quello che ci vorrebbe oggi è proprio uno di questi bicchierini di Tiramisù.
L’umore non è dei migliori, inoltre il clima umido e freddo non aiuta.
Per concludere, la piccola Sofi si è trasformata in una stufetta umana a causa della febbre alta.

Ed io? Sempre più stanca … psicologicamente e moralmente, dunque ...

Perché non tuffarsi in tanta dolcezza? Sicuramente mi aiuterà.




GRAZIE al carissimo Dario Loison che ci ha, ancora una volta, stupito con la sua generosità e con la dolcezza della sua pasticceria artigianale e GRAZIE al centro di formazione professionale Galdus di Milano presso il quale lo scorso 17 Gennaio è stata celebrata la VI edizione dell’ IDIC (International Day of Italians Cuisines), aprendo le porte ad esperti del settore, giornalisti e food blogger.


Se vi state chiedendo cosa sia l'IDIC, è un team di circa duemila professionisti italiani, in particolar modo di chef, che collaborano, seppur dislocati in paesi diversi e lontani nel mondo, tenendosi in contatto attraverso la rete. Questo gruppo cerca di operare con l’intento di diffondere, valorizzare e preservare il prodotti culinari made in Italy cercando di trasmettere le ricette della tradizione preparate utilizzando le materie prime originali e selezionandole con cura.

La ricetta protagonista del 2013 è stata, con l’immenso piacere di tutti, quella del Tiramisù.


Un must della nostra tradizione, un dolce che spesso è stato rivisto e personalizzato ma che dovrebbe basarsi su alcuni punti saldi dai quali non dovremmo discostarci. Ho cercato di fare del mio meglio, in questo senso, anche se la mia versione - quella di oggi - non è certamente delle più tradizionali.

Un cenno doveroso ai volti noti che ci hanno accolto nell’ampia cucina professionale del Galdus: Roberto Monte, Ellis Palano e Gianni Tota ed in collegamento diretto da New York Giancarlo Perbellini - Master Chef e Pasticcere, Rosario Scarpato - giornalista coordinatore, Cesare Casella - italian chef in NY city. Un grazie speciale a Roberta Lara per la professionalità dimostrata.



Dozzine di bicchieri sparsi per le sale colmi di soffice Tiramisù proposto in tre versioni ci hanno letteralmente fatto venire l'acquolina in bocca, fino a quando... finalmente, abbiamo potuto affondare i cucchiaini in:

1. Tiramisu’ classico realizzato da Gianni Tota con crema zabaione, immancabile mascarpone, panna semimontata e savoiardi imbevuti nel caffè.

2. Tiramisu’ per celiaci, in versione classica con savoiardi gluten free, realizzato da Roberto Monte.

3. Birramisu’ realizzato da Ellis Palano, una soffice crema al mascarpone si adagiava su una gelatina alla birra ricoprendo i savoiardi. Ed io che non amo la birra, ho apprezzato notevolmente.



Passerei ai dettagli della ricetta che vi propongo oggi ... priva di coffee in quanto sono già abbastanza isterica ...

Dosi ed Ingredienti per 12 bicchierini
125 gr di tuorli
250 gr di zucchero
250 gr di panna fresca
500 gr di mascarpone
2 cucchiai di Liquore al Mandarino (home made)
Panettone Loison al mandarino
1 arancia non trattata



Azionate le fruste elettriche e frullate i tuorli con lo zucchero fino ad ottenere una crema soffice, chiara e spumosa.
Unite il Passito. Fate scaldare il composto a bagnomaria fino a raggiungere la temperatura di 80° continuando a mescolare.
Un termometro da cucina potrebbe esservi di aiuto.
In questo modo otterrete la pastorizzazione delle uova.
Togliete dal fuoco e fate raffreddare.
Montate la panna fresca. La mia Kenwood, alleata in cucina, mi è stata di grande aiuto.


Unite il mascarpone alla crema di uova e zucchero con movimenti lenti e delicati.Una volta ottenuta una crema omogenea e senza grumi, incorporate la panna.
Ponete la crema in frigorifero per qualche istante, mentre vi dedicate al Panettone; tagliatene alcune fette alte circa 1 cm, eliminate la crosticina scura e ricavate 24 dischetti con un taglia biscotto a forma rotonda e rispettando le dimensioni dei bicchierini che andrete ad utilizzare.
Disponete un dischetto di Panettone sul fondo del bicchierino, coprite con le crema, procedete con un altro dischetto ed altra crema per finire. Decorate con un pizzico di scorza d’arancia finemente grattugiata.


Vi auguro un Buon Tiramisù day !!!

Carolina